Nel caso in cui la dimensione della busta dovesse superare i 30 Mb allora si deve spezzare e procedere ad effettuare due depositi distinti come segue:
a) si indica in ricorso che l'invio sarà multiplo e che parte dei documenti saranno inclusi in altra busta.
b) Ottenuto l'R.G. si provvede a depositare nuova busta sotto forma di (fittizio) deposito di “atti richiesti dal giudice”, formando un “atto principale” nel quale si indicherà che lo stesso costituisce integrazione del primo deposito che non si era riusciti a contenere nelle dimesioni informatiche prescritte.
c) E' importante che l'indice contenuto nel primo deposito sia completo di tutta la documentazione.
b) Ottenuto l'R.G. si provvede a depositare nuova busta sotto forma di (fittizio) deposito di “atti richiesti dal giudice”, formando un “atto principale” nel quale si indicherà che lo stesso costituisce integrazione del primo deposito che non si era riusciti a contenere nelle dimesioni informatiche prescritte.
c) E' importante che l'indice contenuto nel primo deposito sia completo di tutta la documentazione.
Il numero di RG è ricavabile attraverso un accesso in modalità autenticata su pst.giustizia.it o nel PdA usuale. Altrimenti nella quarta e ultima ricevuta vi è un allegato denominato EsitoAtto.xml, apribile con un qualsiasi editor di testo, al cui interno (seppur non di facile lettura) è riportato il nuemro di RG. Vedi figura:
N.B. Ricordiamo sempre di effettuare le scansioni alla risoluzione più bassa possibile che permetta la leggibilità dei documenti.
Di seguito le immagini dei passi da effettuare con SLpct. La terza schermata "Domanda" (non in figura) non è necessaria.
Per la parte di allegazione si rimanda a quest'altro articolo